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Football Americano: Cavaliers spreconi, Mastini spietati

Football Americano: Cavaliers spreconi, Mastini spietati

Le statistiche non mentono, ma non sempre dicono quello che credi. Se analizziamo i dati della partita si può notare come siano sbilanciate a favore di una squadra: i Cavaliers Castelfranco.
I padroni di casa hanno saputo esprimere un gioco vario, condito da ottime performance individuali e da un ritmo incessante. Al netto del punteggio sono però sconfitti.
Ma non crediate che i Mastini Verona non abbiano meritato la vittoria, perché se la sono guadagnata, una yard alla volta, dimostrando un cinismo invidiabile, riuscendo a capitalizzare ogni volta che sono entrati in red zone (red zone score chances Mastini: 3-3 Cavaliers: 2-5). Questa è stata la grande differenza fra gli scaligeri e i castellani, un piccolo particolare che fa la differenza fra vittoria e sconfitta.

Il primo quarto è stato l’unico in cui i Cavaliers sono riusciti a portare punti sul tabellone con due corse di Simioni ma senza extra-point. In tutte le altre occasioni qualche errore individuale nel momento che più contava ha sempre nullificato quanto di positivo fatto nel drive appena concluso, lasciando i Cavaliers con l’amaro in bocca.
Il momento cruciale si ha alla fine del secondo quarto quando con pochi secondi sul cronometro i rossoneri si portano a un passo dall’end zone ma mancano clamorosamente il bersaglio e, anziché allungare andando a riposo con un buon vantaggio, restano con l’amaro in bocca e mantengono in vita i veronesi.
Gli scaligeri si giocano la stagione con questa partita e piano piano, un field goal alla volta, riescono a ricucire lo strappo e a portarsi in vantaggio, andando poi a incrementare il punteggio ritornando un intercetto in touchdown.

L’attacco di Castelfranco è stato eccellente nel muovere la catena (364 yard), anche dopo essere rimasti senza opzioni a causa dell’infortunio del RB Simioni (166 yard corse), che ha sbilanciato le scelte verso il gioco aereo, addirittura con buona parte del secondo tempo giocato con un “empty backfield” (senza RB e con 5 WR). Sapere che ai tuoi avversari resta una sola scelta di gioco rende il compito difensivo più semplice. Ma i ragazzi di coach Rigato sono riusciti ugualmente a macinare yard, portandosi per l’ennesima volta in zona punti per cercare il pareggio allo scadere, invano.

C’è da chiedersi se non sarebbe stato più saggio rinunciare al tentativo di pareggio per tentare un field goal che avrebbe dato una differenza punti fra i due match in favore dei Cavaliers, ma con il senno di poi sono tutti bravi a parlare. Tentare di portare la partita all’overtime per cercare di vincerla è una scelta legittima e di carattere: mai darsi per vinti!
Solita prova magistrale da parte del QB Andrea Zambon che ha lanciato per 195 yard, dimostrando un buon affiatamento con i WR, specialmente Mazzonetto e Molinari.

C’è molto da lavorare in preparazione della partita contro i Saints Padova, essenziale per la corsa playoff.
L’attacco castellano deve dimostrare di essere più cattivo in zona TD, fondamentale in cui ha peccato un po’ per tutta la stagione, perché in partite contro squadre ben preparate come i Saints e i Mastini e ai playoff è imperativo capitalizzare se si vuole portare a casa la gara.
La difesa Cavaliers, anche a causa di una differenza di peso in linea, ha trovato difficoltà prevedibili nell’arginare le corse degli scaligeri. Non è facile confrontarsi contro una linea di attacco solida come quella di Verona. Nel complesso è buona la prova corale della difesa, capace di limitare i danni e di costringere i Mastini più volte al field goal. Solo 13 i punti subiti, dimostrazione di una tenacia senza eguali.
Menzione speciale per May, migliore in campo fra i Cavaliers.
Ora bisogna allenarsi duramente per la partita fondamentale per l’accesso playoff contro i Saints Padova.

Fonte: Ufficio Stampa Castelfranco Cavaliers

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